Immaginiamo invece di avere una ferita in un punto del nostro corpo in cui non ci è possibile vederla.
E’ una ferita particolare, in quanto non sempre sappiamo come e quando ce la siamo procurata.
In verità, spesso non sappiamo neanche di averla.
Un giorno però, una persona ci tocca inavvertitamente proprio in quel punto,
e questa misteriosa ferita comincia a sanguinare.
. Da quel momento in poi, ogni volta che qualcuno metterà il dito nella nostra piaga,
questa si aprirà, sanguinerà, e ci darà dolore del passato, che non vediamo, ci condannano a procurare altre ferite sia agli altri che a noi stessi. Finché non accettiamo le nostre ferite, abituandoci ad esse..queste ci perseguitano. Come dicevo, è una ferita particolare: non guarisce mai da sola, si ingrandisce sempre di più, e procura sempre più dolore quando viene stuzzicata.
Come la si può guarire? Occorre innanzi tutto vederla, prenderne coscienza.
Poi bisogna avere il coraggio di aprirla, farla sanguinare per l’ultima volta,
e curarla con dolcezza e attenzione.
Come per miracolo, dopo alcuni giorni di medicazione durante i quali l’avremo pulita e disinfettata a dovere,la ferita sparirà per sempre. La nostra anima è piena di ferite nascoste, grandi o piccole, delle quali siamo molto spesso inconsapevoli.
Abbiamo un solo modo di “vederle”,
ed è attraverso il dolore che ci procurano quando sanguinano.
Ogni volta che una ferita sanguina,
noi abbiamo l’opportunità di accorgerci della sua esistenza,
e allora possiamo decidere di guarirla..E’ questione di prendere una libera e sana decisione, tempo d’Attesa dell’Amore che nasce nei nostri cuori! Tanta gioia a noi tutti!